21 Novembre 2024
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IL MONDO DEI DRONI

SISTEMI A PILOTAGGIO REMOTO


I Sapr (sistemi a pilotaggio remoto) chiamati comunemente droni ad oggi stanno subendo un evoluzione velocissima e sono utilizzabili in tantissime applicazioni. L´ENAC (Ente Nazionale Aviazione civile) in Italia sta cercando di regolamentare questo nuovo mondo con una serie di regole che alle volte sono molto restrittive ma che guardano alla sicurezza delle persone.

I DRONI devono essere pilotati da personale specializzato e preparato, inoltre i velivoli devono seguire un iter preciso di controlli e manutenzione utili a diminuire i rischi durante il volo

RISCHI
Spesso ci chiediamo quali sono i rischi di utilizzo e il perché un regolamento che ne vieta l´uso.
Istintivamente molte persone dicono: "bhè la privacy, con quello vedi ovunque e quindi nn devi volare". Bene si, la privacy è sicuramente un fattore da controllare ma i problemi riguardano molto di più la sicurezza delle persone.
Magari non pensiamo a cosa potrebbe succedere nel caso di un drone che cade da una certa altezza, nessuno valuta quante siano le interferenze possibili che potrebbero far perdere il controllo senza considerare problemi alle batterie o distrazioni da parte del pilota.
Valutando le varie casistiche i rischi ci sono, come c´è il rischio che esploda una gomma dell´auto mentre viaggiamo in autostrada o che cada un aereo di linea. Gli incidenti succedono, siamo noi operatori che dobbiamo fare il possibile per evitarli riducendo al minimo i rischi.
Controlli accurati del drone, voli in aree sicure, sopralluoghi pre volo, valutazione di ogni circostanza che si potrebbe creare e tanta prudenza e i vari sistemi di sicurezza installati dovrebbero ridurre al minimo il rischio di incidente.

La mia esperienza

Mi sono avvicinato al mondo dei droni nel 2012 con l'acquisto quasi per gioco di un Parrot provvisto di una telecamera a malapena stabilizzata e pilotabile solo con il telefono attraverso il wifi.
Capendo gli enormi limiti ho deciso poco dopo di passare ad un oggetto più professionele, un F550 esacottero con radiocomando Futaba e Gimbal con i servi su cui installare una GoPro che però non soddisfaceva le mie esigenze e da qui inizia il calvario delle modifiche per tirare su uno strumento un pochino più prestante. Le prime modifiche e l'installazione di una Canon Eos M piccola e leggera ma con una ottima qualità.
Intanto lo sviluppo degli aeromodelli stava pian piano prendendo il via e per questo decisi di fare il grande passo, un super drone in grado di volare con una relex e la possibilità di scegliere le ottiche, ed ecco l'S1000 un ottocottero di 12 kg, bellissimo, stabilissimo ma... nel tempo è diventato ingestibile in molti contesti e lo sviluppo del regolamento Enac ha visto mettere un po da parte oggetti di questo genere. Un ulteriore aiuto è stato dato dallo sviluppo tecnologico che ha prodotto oggetti più piccoli e gestibili con specifiche tecniche superiori e questo mi ha portato ad un inversione di rotta per approdare su un phantom4 pro di solo 1,8 kg ma che mi ha permesso di svolgere tutto l'iter per poter avere il riconoscimento CRO per le aree critiche.

più piccolo è meglio

I droni ormai sono per tutti e la professionalità degli operatori sta perdendo forza e sta crescendo l´improvvisazione e il fenomeno del "bello e emozionale perchè fatto con il drone"
Fino a qualche anno fa per gestire un drone occorrevano molte conoscenze, era un mondo per chi veramente si immergeva completamente nel mondo. Se devidevi di entrare nel mondo dovevi individuare lo strumento di ripresa da installare e sulla base di quello la gimbal e il frame idoneo in funzione del peso. Deciso questo raiocomandi, sistemi di trasmissione video le batterie e il caricabatterie. Un odissea ma alla fine chi usava il mezzo aveva una conoscenza approfondita di quello che stava utilizzando.
Lo Sviluppo teconologico per fortuna/purtroppo ha portato a ottimi strumenti pronti all´uso. Basta andare ad un megastore e acquistare un drone che viene fornito di tutto e perfettamente compatibile con uno smartphone.
Un grande passo verso la praticità, tutto più facile e apparentemente migliore.
Tutto sempre più piccolo e leggero, facile da trasportare e gli spot e le recensioni parlano di qualità di immagine.
Dal punto di vista video e di stabilizzazione di immagine strimenti come il phantom 3 e 4, il 4 pro, il mavic e il piccolo spark sono sicuramente eccezionali. Quello che mi sono sempre chiesto, essendo un pazzo che ha lavorato con ottocottero di 12 kg con caon 5D III, ma la qualità delle immagini?
Mi viene da rispondere con un paragone, paragoniamo le foto di una persona qualsiasi con telefono alle foto di un professionista con la reflex. Di solito viste sullo schermo del telefono o sui social sono tutte bellissime ma se proviamo a stamparle i colori cambiano, i contrasti spariscono e i dettagli sembrano esser scomparsi.
Il mercato sicuramente spinge all´utilizzo di strumenti facili a scapito della qualità dell´immagine e questo l´ho verificato personalmente dopo la stampa di alcune immagini su un formato di 50 cm x 35 cm realizzate con il phantom 4 pro (sensore da 1 pollice da 20 Mp)
Gli strumenti più semplici e più diffusi hanno costi più bassi di gestione e quindi molta più probabilità di lavoro con prezzi molto più concorrenziali.
Per chi deve commissionare un lavoro è importante che si valuti bene il fine del prodotto richiesto e sulla base di questo scegliere l´operatore con il mezzo appropriato, come accade per i trasportatori che utilizzano il camion o furgone o tir in base al carico da trasportare.

drone = emozionale

Nel mondo della comunicazione video il termine più in voga è emozionale e nella maggior parte dei siti di operatori c´è scritto riprese con drone emozionali (l´ho scritto anche io nelle mie descrizioni)
Sicuramente le immagini di un drone hanno di base un forte impatto emotivo ma non è assolutamente vero che se sono immagini di un drone siano per forza emozionali...
Perchè dico questo?
Un amico mi ha girato una pubblicità ricevuta per mail da un azienda che dice di essere fortemente specializzata nelle riprese emozionali con il drone e pluripremiata in varie situazioni. Lo so che non dovrei assolutamente commentare pubblicamente il lavoro di concorrenti ma qui ci sono delle cose che mi hanno fatto riflettere. Sorvoliamo il fatto che cliccando sul video incluso si apre un altra cosa...
Vedo vari video, interessanti alcuni meno ma la cosa che mi ha fatto pensare e molto sono le riprese all´interno di un grande negozio con il drone, ambiente alto 2,5 metri. Si vedono i cartellini dei prodotti sventolare a causa dello spostamento d´aria delle eliche. Mi sto domandando quale sia il senso, se fosse una gara di pilotaggio avrebbe vinto un altro premio ma dato che stiamo facendo un video emozionale non avrebbe avuto più senso fare delle classiche riprese a terra evidenziando particolari dei prodotti e studiando le inquadrature?
Il drone è emozionale ed efficace se alla base di tutto c´è una regia, uno studio delle immagini e non le acrobazie del velivolo

Il drone deve essere utilizzato con la "doppia" testa

un articolo di Jumper tratta proprio questa tematica
http://www.jumper.it/droni-ripresa-mercato-strategie/

www.ellegrafica.com - info@ellegrafica.com
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